Lo sguardo dall’alto, pur illuminando le molteplici e indefinite sfaccettature della realtà, nondimeno consente di vedere egualmente riunite sotto un unico princìpio tutte le cose e tutti i punti di vista“. (Rene’ Guenon)

Sognare di volare è legato all’elevarsi sopra la realtà quotidiana, sopra il mondo che si conosce, ma spesso riflette il bisogno di ricercare un punto di vista diverso, alternativo e superiore. Ed è ponendo il nostro sguardo sulla terra dall’alto, in volo, letteralmente, che potremmo giungere in breve tempo ad un rilancio senza pari di uno dei settori vitali dell’economia calabrese: l’agricoltura.

La popolazione del pianeta è di 7,8 miliardi di persone ed è in costante aumento: per rispondere alla crescente richiesta di alimenti, l’agricoltura ha bisogno di produrre sempre di più, a parità di superfici. Ma, soprattutto, ha bisogno di produrre meglio e in maniera sempre più sostenibile: non degradando i suoli, risparmiando le risorse naturali (acqua in primis), sviluppando tecniche agronomiche in grado di rispondere rapidamente ed efficacemente ai cambiamenti climatici.

Fra i filoni di sviluppo più promettenti in questo ambito c’è la cosiddetta agricoltura 4.0: l’insieme di strumenti e strategie che permettono di sviluppare interventi mirati sulle produzioni, a partire dall’analisi di dati raccolti da innovative tecnologie da porre a servizio delle aziende agricole.

In questo contesto l’Agricoltura di Precisione svolge un ruolo primario per ottimizzare i rendimenti produttivi e abbattere l’impatto ambientale. Si tratta di un settore che ha un potenziale di crescita molto importante, soprattutto nel nostro Paese

Ad oggi circa l’1% della superficie agricola coltivata in Italia vede l’impiego di mezzi e tecnologie di Agricoltura di Precisione. Il nostro “target” come Cittanuova è contribuire significativamente allo sviluppo di questa metodologia in Calabria attraverso applicazioni sempre più rispondenti alle produzioni agricole territoriali che saranno prodotte “in house” dal nostro Team.

L’agricoltura di precisione mira a una gestione innovativa dell’attività agricola che comporta una maggiore sostenibilità e salvaguardia ambientale, una maggiore produttività e benefici economici. Nell’agricoltura di precisione l’agricoltore può gestire “su misura” le attività della sua azienda in modo da ottimizzarne il potenziale. Infatti, l’intervento è previsto solo dove e quando sia veramente necessario. Questa selezione degli interventi è possibile grazie all’impiego congiunto di software collegati a sistemi di posizionamento, quali GIS (Geographic Information System) e GPS (Global Positioning System), sensori controllori e attuatori posizionati sia sul terreno sia su mezzi in movimento (trattori, trebbiatrici, etc.) come su mezzi aerei come i droni, velivoli che viaggiano in assenza di pilota controllati da un computer a bordo, equipaggiati di sensori e videocamere di ultima generazione, e che sono in grado di fornire informazioni molto dettagliate sullo stato delle colture.

I dati elaborati forniscono mappe georeferenziate con tutte le specifiche dell’appezzamento: tipo di suolo, coltura, situazione idrica e nutritiva ecc., e quindi mettono in evidenza eventuali carenze e forniscono indicazioni precise su dove e come intervenire.

Con tale sistema l’agricoltore ottiene lo stato e composizione dei suoi terreni con le relative zone di disomogeneità in termini di sviluppo vegetativo delle colture, e le dotazioni idriche e nutritive del suolo.

Tali informazioni permettono di impiegare solo e soltanto le risorse necessarie per il corretto sviluppo delle colture e di evitare spese per trattamenti superflui. In questo modo si ottiene un risparmio economico e si migliora la sostenibilità ambientale.

  • Ottimizzare l’efficienza della produzione agricola, valorizzando la qualità dei prodotti, riducendo costi e scarti di produzione e aumentando la produttività.
  • Distribuzione controllata in base al reale fabbisogno della coltura (acqua, fertilizzanti, fitofarmaci con conseguente riduzione dell’inquinamento atmosferico e delle falde acquifere).
  • Riduzione dei volumi di acqua per l’irrigazione.
  • Impiego razionale dei fattori decisionali, agevolando gli operatori e riducendo la stanchezza fisica, i tempi di esecuzione dei lavori e le task ripetitive.
  • Impiego di sensori per il monitoraggio in tempo reale dello stato di salute delle colture, controllo dell’insorgenza di fitopatogeni o condizioni ambientali.
  • Tracciabilità avanzata (Infotracing) dalla produzione al consumo/vendita.

“Il volo ci ha regalato gli occhi degli uccelli, un punto di vista prezioso per osservare tanto mondo tutto insieme e lo scempio che ne stiamo facendo”. (Le Corbusier)