Perché l’Umanesimo, movimento culturale rigeneratore della tradizione classica e “rivoluzionario” nel modo di pensare il ruolo dell’uomo nel mondo, si afferma fuori dai confini della Magna Grecia bizantina, Calabria in particolare, fonte di pensiero classico greco-romano che ha concorso alla sua nascita? A contribuire a dare una risposta è il libro di Domenico Campana dal titolo “Il Monaco e l’Ebreo. Nella Magna Grecia bizantina agli albori dell’Umanesimo” che sarà presentato il 28 settembre 2021 alle ore 18 nel Museo Diocesano e del Codex nel centro storico di Rossano.
L’evento culturale sarà introdotto e coordinato da Virgilio Avato, ecumenista e Delegato della Interpaliamentary Assembly on Orthodoxy per i Rapporti con le Istituzioni Cattoliche e vedrà gli interventi di S.E. Mons. Maurizio Aloise, arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati; S.E. Mons. Donato Oliverio, vescovo dell’Eparchia di Lungro; S.E. Mons. Luigi Renzo, vescovo emerito di Mileto-Nicotera-Tropea; Flavio Stasi, sindaco di Corigliano-Rossano; Giuseppe F. Zangaro, CEO della casa editrice conSenso publishing.
Concluderà l’autore del libro, Domenico Campana.